bambina nuoto

Consigli per aiutarvi ad insegnare ai bambini a nuotare in modo piacevole

bambina nuotoTra le tante attività da insegnare ai propri figli c’è senz’altro il nuoto. Le occasioni non mancano, specialmente in estate quando c’è la possibilità di portarli spesso in piscina o al mare. Per insegnare ad un bambino a nuotare, la piscina è la soluzione più appropriata, in quanto l’acqua è calma e trasparente, non ci sono onde e si vede distintamente il fondo. 

Nella scelta della località balneare, invece, si consiglia di orientarsi su mete tranquille, con spiaggia di sabbia fine ed un fondale che rimanga basso per un lungo tratto, in modo che il piccolo possa giocare e sguazzare in acqua anche allontanandosi leggermente dalla riva senza correre alcun pericolo.

Per aiutare vostro figlio a familiarizzare con l’acqua con spruzzi e prime immersioni tra le vostre braccia, può essere utile disporre di una piccola piscina gonfiabile o un piscina fuori terra, tonda o rettangolare, da collocare nel proprio giardino nei mesi estivi. Su siti web specializzati in articoli da giardino, come www.verdegarden.it, troverete ampia scelta.

Il primo consiglio è quello di non avere fretta e cercare di mantenere un atteggiamento quanto più positivo possibile. La maggior parte dei bimbi non teme l’acqua, ma altri tendono ad essere restii, riluttanti e titubanti all’idea di immergersi. Ognuno ha il proprio personale rapporto istintivo con l’acqua. È fondamentale rispettare i tempi del vostro bambino.

Per procedere per gradi e facilitare il suo processo di familiarizzazione con l’acqua, può essere utile frequentare durante l’inverno un corso di nuoto in piscina, per dare modo al bebè di prendere progressivamente confidenza con l’acqua insieme a voi in un contesto rilassato e piacevole.

Per incentivarlo a tenere la testa sott’acqua, al mare o in piscina, provate ad invitarlo a chiudere gli occhietti, inspirare, trattenere il respiro ed immergersi per qualche secondo insieme a voi. Quando il bimbo sembrerà più a suo agio, fategli indossare qualche pratico accessorio per galleggiare, in modo che possa prendere maggiore dimestichezza con l’acqua in maniera piacevole. In commercio sono disponibili costumi da bagno con salvagente incorporato ed appositi giubbottini gonfiabili, da indossare a mo’ di gilet.

Affinché il piccolo impari a stare a galla da solo, aiutatelo a provare a galleggiare a pancia in su, senza salvagente, sorreggendolo delicatamente per la schiena o le spalle. Cercate di sostenerlo tenendo le mani e le braccia quanto più rilassate possibile, in modo che il bimbo non percepisca alcuna tensione. Dopodiché, insegnateli come battere i piedi con calma nell’acqua per mantenersi a galla in modo naturale.

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