ristorante social

Nasce il ristorante social: si mangia twittando

ristorante socialAvresti mai pensato di magiare, e twittare nello stesso momento? A Roma si può: è nato, infatti, il primo ristorante completamente social. Ecco come è possibile sedersi ed assaporare un’esperienza gastronomica sicuramente diversa dal solito.
Il ristorante in questione è il Ford Social Restaurant: situato al terzo piano di Eataly Roma, promette un’esperienza hi tech, e gastronomica, sicuramente originale. Per essere ospiti, in fondo, vi basta essere connessi a Facebook e Twitter, ed essere fan di Masterchef.
Avete capito bene: Bruno Barbiero, Carlo Cracco, Joe Bastianich e Antonino Cannavacciuolo sono i 4 giudici del talent culinario (riservato ai talenti amatoriali in cucina) che ogni giovedì sera, su Sky, portano a casa ascolti da record proponendo uno show-cooking divertente ed incentrato solo su sfide culinarie, prove a tempo e ricette diverse.
Come anticipato: per essere ospiti di questo speciale ristorante vi basta avere un profilo Facebook o Twitter. Le prenotazioni si effettuano tramite il sito fordsocialrestaurant.it. Grazie agli schermi, poi, è possibile commentare dal vivo, e via web, la puntata trasmessa live.
Non solo: all’interno del primo ristorante social è possibile condividere il tavolo con food blogger, influencer e semplici amanti di Masterchef e della buona cucina.
Il locale, attualmente, è  composto da due stanze: una dedicata, appunto, alla cena social e l’altro ribattezzata social kitchen. Quest’ultima è stata riservata al tema Blue Hine Roma appartenenti al gruppo Ford. La squadra (manco a dirlo!) è composta da creativi, social media manager ed esperti media che lavorano  “sul pezzo” (è il caso di dirlo!) proprio in tempo reale in base ai commenti, e alle conversazioni nate sul web.
Infine, per chi ama la cucina ed evidentemente i social, c’è un’altra sorpresa: ogni giovedì, il primo ristorante social presenterà un ospite misterioso (sempre appartenente al “gruppo Masterchef”) che si cimenterà in una prova culinaria.
Insomma, un esperimento social-gastronomico davvero molto originale e, a vedere i primi risultati, molto apprezzato!
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