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Opzioni binarie tra “fattore tempo” e broker

tradingCon ogni probabilità le opzioni binarie rappresentano la parte più emozionante del trading, tanto è vero che non pochi le mettono sullo stesso piano del gioco d’azzardo. Del resto l’investimento in questo caso non fa che ridursi ad una mera scommessa di gioco, ma questa considerazione la si può ritenere valida al 100% solo per chi, in fondo in fondo, il mondo delle opzioni non lo conosce granchè bene. Nonostante a primo impatto le opzioni binarie possano apparire facilissime da sperimentare, in realtà dietro la loro apparente innocenza si nasconde un mondo fatto di sacrifici, studio e tantissima analisi (che nel settore conosciamo sotto i nomi di “analisi tecnica” e “analisi fondamentale”).

Essere veloci o… lenti?

Ma al di là di quanto detto fin’ora, anche la velocità riveste un ruolo di primo piano in questo ambito. D’altra parte non è un caso se il trader si ritrovi a dover scegliere ripetutamente tra opzioni a breve e opzioni a lungo termine: in base a questa scelta si possono dar vita a scenari molto diversi tra loro che andiamo ad analizzare nelle righe che seguono.

Operando sul breve termine occorre utilizzare una “strategia di opposizione”, ovvero mettere in atto un meccanismo di contrarietà al trend che si sta sviluppando; mentre invece operando sul lungo termine viene posto in essere il concetto di lentezza che poggia su fondamenta opposte rispetto a quelle viste nel caso precedente. Tuttavia il fattore tempo non può considerarsi assoluto né tanto meno prioritario rispetto a tutto se dietro le quinte manca un serio lavoro di studio degli asset! D’altro canto non tutti gli asset sono naturalmente uguali tra loro ed è per questa ragione che ogni qualvolta ci si ritrova ad operare su uno scenario diverso, differente dovrà inevitabilmente essere la strategia da mettere in atto.

Prendiamo come esempio le valute: il mercato delle valute è condizionato da una miriade di fattori tanto è vero che le oscillazioni di prezzo, qui, sono la più assoluta normalità. Per assicurarci serie possibilità di successo nell’ambito delle valute è quindi necessario fare attenzione ai cambiamenti e di conseguenza far proprio il concetto di velocità. Ma non tutti gli asset prediligono la velocità, poiché ce ne sono alcuni che, al contrario, preferirebbero operare con una certa lentezza di fondo: è il caso dei titoli di Stato decennali che al netto di periodi particolarmente caldi (come l’imminente default di una nazione) godono di una esistenza piuttosto regolare nel tempo.

La scelta del broker

Al di là della velocità o della lentezza che si rendono necessarie per poter lavorare al meglio nell’ambito delle opzioni binarie, altrettanto fondamentale è la scelta del broker al quale affidare i propri investimenti. D’altra parte le piattaforme di brokeraggio sono a pieno titolo definibili come intermediari finanziari e di conseguenza indispensabili per poter operare.

Dal momento in cui la rete mette a nostra disposizione un ampio ventaglio di piattaforme più o meno affidabili, è essenziale darsi da fare per cercare quella più congeniale alle nostre esigenze ma soprattutto quella che più di ogni altra ispira affidabilità, serietà e trasparenza. Per assicurarci sotto questo punto di vista dobbiamo ricondurci a broker che siano autorizzati dalla Consob, ente operante nel mercato borsistico che ha il compito di sorvegliare in merito alla legittimità degli operatori ma anche delle operazioni stesse che vengono quotidianamente effettuate in questo vasto mondo.

Tuttavia è bene sapere che esistono due principali categorie di broker. La prima risponde al nome di ECN e raggruppa tutte quelle piattaforme caratterizzate da interfaccie ridotte allo stretto indispensabile, contraddistinte da una intermediazione ridotta al minimo e dal porsi come un semplice canale per i nostri investimenti (è sostanzialmente la variante più adatta agli esperti). La seconda tipologia è invece assimilabile sotto il nome di Market Maker e si contraddistingue per via della sua partecipazione attiva al mercato delle opzioni: in molti casi è il broker stesso che “crea” il mercato per assicurare sempre la piena disponibilità degli ordini. Su questo link è possibile avere tutte le informazioni del caso!

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