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La parsimonia in tempi di crisi e inflazione: c’è ancora spazio per il risparmio!

 

istatsLe tabelle ISTAT aggiornate all’anno 2011 ci dicono che in media, ogni famiglia italiana spende sui 477,08€ al mese solo per la spesa di generi alimentari. La disoccupazione crescente ha poi fatto sì che le famiglie non riuscissero più ad affrontare questo tipo di spese, oltre al fatto che l’inflazione ha contribuito a ridurre il potere di acquisto di quegli operatori che (fortunatamente) hanno ancora modo di spendere qualcosina. A tal proposito si faccia riferimento alla recente indagine stilata da Federconsumatori, secondo la quale l’inflazione aggrava di 134€ annui la spesa alimentare per ciascuna famiglia.

Oggi giorno però, la rete ci offre la possibilità di trovare dei metodi attraverso i quali poter risparmiare concretamente, sia usufruendo dei buoni sconto (si veda il sito www.codicerisparmio.it) sia tagliando tutte quelle spese inutili che fino ad ora condizionano gravemente il nostro stile di vita poiché si pongono all’infuori delle nostre possibilità economiche. E al netto di considerazioni soggettive possiamo dire con una certa sicurezza che entrambi i metodi siano validi.

La soluzione dei buoni sconto o dei coupon (chiamateli come preferite) è per lo più adatta a quelle persone che hanno un concreto bisogno di risparmiare, ma che al contempo non riescono a rinunciare a determinati vizietti; la seconda ipotesi va invece incontro ai casi un po’ più gravi, per i quali che piaccia o no la forbice dei tagli diventa un elemento a cui non ci si può proprio sottrarre.

Tuttavia ribadiamo che per risparmiare davvero è consigliabile prenderli entrambi in considerazione, poiché ciascun metodo va a compensare le lacune che l’altro si lascia dietro, dando vita ad un circolo vizioso di parsimonia che nel breve tempo andrà a riflettersi anche nelle nostre disponibilità di portafoglio!

Anche in un’era nella quale i prezzi schizzano alle stelle e le necessità primarie vanno aumentando sempre pià, risparmiare si può. Ma come al solito, bisogna anzitutto volerlo!

 

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