Che il fluoro non facesse poi così bene ai nostri bambini era un fatto assodato, ma che potesse persino rivelarsi dannoso se applicato agli appena nati questa sì che una novità!
A darcene conferma è un’analisi statistica condotta dall’Università della North Carolina e di Chicago: lo studio rivela che i dentifrici fluorati possono provocare fluorosi dentale se applicati a bambini al di sotto del primo anno di vita; dai 12 ai 24 mesi è invece possibile utilizzarli seppur con le dovute precauzioni e in dosi davvero minime (in questa fascia di età così particolare il bimbo corre difatti il rischio di ingoiare la pasta). La ricerca stabilisce altresì che non si corre alcun rischio nell’applicare dentifrici fluorati a bambini di età uguale o superiore ai 2 anni, poiché in questi casi il fluoro comincia ad agire positivamente in termini di prevenzione delle carie.
Per questo è consigliabile che i genitori accompagnino i loro bambini durante il lavaggio dei denti, soprattutto per accertarsi che questi sciacquino la bocca in maniera corretta e sputino tutti i residui. Ingoiare parti di dentifricio al fluoro può creare alcune complicanze: la fluorosi dentale (la quale consiste nella comparsa di macchie scure indelebili sui denti) non la si augura proprio a nessuno!
Come comportarsi quindi nel caso di bambini con pochi mesi di vita? Come raccomanda Roberta D’Avenia, responsabile di Odontoiatria speciale pediatrica presso l’ospedale Meyer di Firenze: “Allo spuntare dei primi dentini, è bene spazzolarli senza dentifricio. Dall’anno e mezzo fino ai 2 anni si comincia ad usare dentifrici contenenti 500 parti per milione di fluoro, e solo dopo i 6 anni è possibile prendere in considerazione i classici dentifrici per adulti.”
L’igiene orale è fondamentale anche e soprattutto in tenera età: basta solo saperla maneggiare in maniera corretta!