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Come aprire una casa vacanza a Roma?

cameraUn’idea ormai molto popolare, quella di avviare un’attività ricettiva sotto forma di una casa vacanza. Un business che promette numeri molto positivi, in linea con il trend degli ultimi tempi.
La domanda di case per trascorrere le proprie vacanze è figlia dei tempi moderni. I motivi sono diversi, fra i quali, una maggiore autonomia rispetto alla tipica soluzione del soggiorno in hotel, che comporta sicuramente la dipendenza da orari e servizi interni; il risparmio per chi viaggia in famiglia o in gruppo, e trova molto più vantaggioso affittare un appartamento piuttosto che più stanze d’albergo.
Questi i principali motivi, ma ne potremmo elencare molti di più. Scegliendo di alloggiare in un appartamento, dove trascorrere le proprie vacanze, o dove soggiornare per periodi brevi in occasione di un lavoro, di un esame o per altri motivi, si può disporre di una cucina e provvedere ai propri pasti quotidiani sicuramente risparmiando molto rispetto ad altre ipotesi.
Per chi fosse interessato, perché possiede un secondo appartamento e pensa di affittarlo per realizzare una casa per vacanze, per chi è al momento solo curioso di come si fa per avviare questa professione, ecco una breve guida che vi illustra gli step principali da compiere prima di aprire realmente le porte della casa vostra futura vacanza.
Vi sono delle normative regionali che dettano l’iter da seguire, le procedure necessarie all’avvio di questa attività. Quelle che illustriamo qui, interessano la regione Lazio, nello specifico la città di Roma.
Roma, inutile dirlo, è una delle città nel mondo a registrare un più alto incoming turistico. Vuoi per il Papa che riscuote molto successo fra fedeli e non, vuoi per le bellezze di questa capitale, indiscutibili e più che note, in questa città avere una casa per vacanze da affittare è sicuramente un business dorato!

I requisti di una casa vacanza

Le case e gli appartamenti per vacanze devono essere composte da uno o più locali che siano completamente arredati, compresi di servizi igienici e di una cucina indipendente. Sono unità abitative destinate all’affitto a turisti con contratti che non superino i tre mesi consecutivi e che non siano inferiori a sette giorni.
Questa soluzione ricettiva si differenzia dal B&B perché il proprietario di una casa per vacanze non ha l’obbligo di somministrazione di cibi e bevande. Il suo compito termina al momento del check-in, ovvero dell’accoglienza degli ospiti in arrivo. E chiaramente deve adempiere ai requisiti igienico sanitari ed edilizi richiesti dalla normativa.
Per avviare le procedure per svolgere attività di casa vacanza, si deve presentare domanda al Comune di Roma, o altro comune se residenti in altre città, che concederà le autorizzazioni necessarie, previo accertamento per mezzo di certificazioni rilasciate da tecnici (geometri o architetti), fra cui anche quella sanitaria, da parte dell’Azienda Sanitaria Locale.
Le figure professionali coinvolte sono diverse, come abbiamo accennato è necessaria anche la visita da parte di un geometra che certificherà l’idoneità della casa a svolgere servizi ricettivi. Affidarsi ad una figura professionale che sa come trattare questo argomento è molto importante per abbreviare il rito burocratico presso il Comune, altrimenti molto complicato per chi non ha esperienza e accesso alla documentazione.
La ricerca di un geometra è uno step fondamentale ancora prima di fantasticare sul futuro business che si vuole avviare, perché la sua “opinione” (lo studio di fattibilità) è indispensabile ad accertare l’idoneità della struttura.
Per approfondire segui questo link 
Lo studio di fattibilità valuta la conformità alla normativa urbanistica, igienico-sanitaria, edilizia, e sicurezza degli impianti, tutti requisiti previsti dal Regolamento Turistico Regionale e dal Regolamento Edilizio del Comune di Roma.

Al geometra anche il compito di verificare se vi sono i requisiti rispetto alle misure delle superfici, all’altezza dei vani, alle misure delle superfici finestrate, etc…; da questa indagini verrà anche dedotto il numero massimo di posti letto consentiti dal regolamento turistico regionale.
Il geometra sarà anche responsabile di raccogliere la documentazione catastale e varie altre certificazioni di eventuali pratiche avvenute nel tempo: condoni, agibilità, e altro.

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