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La tossicodipendenza può essere sconfitta

cocainaUna recente sperimentazione, effettuata con la stimolazione magnetica, si è rivelata una strada vincente per sconfiggere la dipendenza da droga e non solo.

Secondo i dati del 2014 dell’European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction, nel mondo vi sarebbero 21 milioni di individui che fanno uso di cocaina.

Antonello Bonci, direttore scientifico del prestigioso National Institute on Drug Abuse (Nida) di Bethesda, Usa, scrive: «È presto per esserne certi, ma potremmo avere tra le mani una delle più importanti scoperte terapeutiche nel campo delle dipendenze, della quale potrebbero beneficiare milioni di persone».

Rapida, indolore, efficace e duratura, la stimolazione magnetica transcranica ripetitiva potrebbe veramente essere la svolta per i 500.000 italiani che fanno uso sistematico di cocaina.

Grazie agli studi resi noti da Hans Breiter del Massachusetts general hospital di Boston nel 2008, è stato confermato che l’uso cronico della cocaina danneggia la corteccia prefrontale. Questa dipendenza causa quindi una rilevante riduzione del volume cerebrale, che di conseguenza altera il sistema dei neurotrasmettitori celebrali.

Bill Chen e Antonello Bonci nel 2013 hanno pubblicato su Nature uno studio sulle applicazioni dell’optogenetica, la scienza che unisce genetica e luce. La sperimentazione, avvenuta nei ratti che riproducono il comportamento dei dipendenti da cocaina, ha dimostrato che l’attività dell’area prelimbica era estremamente ridotta. Ma anche che la dipendenza veniva eliminata riaccendendo con lo stimolo luminoso la corteccia frontale.

Bonci ipotizza quindi che sia possibile svegliare il cervello dei cocainomani con la stimolazione magnetica transcranica (Tms), tecnica già comprovata nella cura della depressione.

Luigi Gallimberti, medico specializzato in psichiatria e tossicologia, ha deciso di intraprendere questa vie e di affinare la tecnica Tms, attirando l’attenzione e l’appoggio del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità.

Ha così iniziato uno studio pilota su 32 individui che soffrivano di dipendenza da cocaina, trattandoli separatamente. Sedici con stimolazione magnetica transcranica ripetitiva e sedici con farmaci per alleviare i sintomi astinenziali. Alla fine del percorso l’80% del primo gruppo era pulito, mentre del secondo solo il 30% lo era.

La stimolazione magnetica transcranica ripetitiva, rTms, messa in pratica oggi, sostanzialmente somministra al paziente tossicodipendente per mezzo di una sonda accostata sulla superficie esterna della scatola cranica, una successione di stimolazioni magnetiche che generano nel cervello un campo elettrico.

Esistono diverse impostazioni di frequenza, ad esempio nei soggetti cocainomani la stimolazione avviene a 15Hz, sui quali la terapia ha una percentuale di successo del 70%.

Vista l’efficacia di questo trattamento, sono molti gli studi, come www.rtmsitalia.it , che si stanno attrezzando con apparecchiature rTms, che hanno un costo di circa 120.000 € e con le quali si possono trattare circa 150 pazienti l’anno.

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