Ogni fornitore di servizi prima di assicurare la fornitura di un determinato prodotto richiede che venga stipulato un contratto con la persona interessata al servizio. Potrebbe capitare, però, che il soggetto cambi idea o voglia modificare il piano tariffario. Cosa succede in questi casi? Basta solo inviare una lettera di disdetta, almeno con qualche mese di anticipo rispetto alla scadenza del contratto, e richiedere che il servizio venga interrotto. Ben diverso, invece, è il caso di un recesso, secondo il quale se ne può fare una richiesta anche se il contratto non è ancora scaduto, ma pur prestando attenzione a non dover pagare delle penali per non aver dato alcun preavviso. Con portali online come Disdettasemplice.it è ancora più facile, grazie alle guide dettagliate che permettono all’utente di avere tutte le informazioni necessarie su come muoversi per disdire un servizio specifico.
Quali sono i servizi per cui chiedere una disdetta
Si può chiedere una disdetta per diversi servizi che possono riguardare la fornitura di un prodotto digitale, come film e serie tv, per bollette di luce e gas dei vari operatori o per piani tariffari telefonici. Alla base della richiesta ci possono essere varie ragioni: l’offerta stipulata non è più conveniente, non si vuole rinnovare l’abbonamento perché non si ha modo di sfruttarlo etc. E poi può esserci anche il caso di una disdetta per un contratto di locazione. Quante volte infatti sarà capitato e continuerà a capitare: non ci si trova bene in un appartamento, ci si trasferisce o per altre ragioni si decide di voler lasciare l’immobile. In questo caso ovviamente, soprattutto se si tratta di un contratto 4+4, è necessario darne comunicazione al proprietario di casa almeno 6 mesi prima per evitare di dover sborsare dei soldi e perdere la cauzione. Ovviamente, a seconda del tipo di servizio da disdire, le modalità per farlo potranno essere diverse: alcuni infatti consentono di poter fare disdetta anche online o telefonicamente. La soluzione più efficace resta però la trasmissione della propria decisione tramite lettera di disdetta.
Come fare una lettera di disdetta di locazione
Prendiamo come esempio di dover scrivere una lettera di disdetta di locazione. Come impostarla? Bastano poche righe ma devono essere chiare e concise. Come intestazione si deve, innanzitutto, specificare l’oggetto della lettera, ovvero “disdetta del contratto di locazione stipulato in data….”, nel corpo poi si indicheranno i dati catastali dell’immobile, gli estremi di registrazione, dove è ubicato l’appartamento (via), quando sia stato stipulato il contratto e soprattutto si dovrà esprimere la propria volontà di non rinnovare il contratto di locazione a partire da una determinata data. Infine, si aggiungerà la data e il luogo in cui si sta sottoscrivendo la lettera di disdetta e la propria firma in calce. La missiva a questo punto dovrà essere spedita al destinatario con mezzo raccomandata di andata e ritorno (così da assicurarsi che il proprietario di casa la riceva e ne possa dare conferma di ricezione).