Se il vostro obiettivo è iniziare ad investire nel mercato forex, una prima cosa da fare è procurarsi un intermediario presso il quale utilizzare i servizi per compiere le operazioni più frequenti, come aprire un conto, aprire posizioni etc…
Questo aspetto, della ricerca di un broker, ha molta più importanza di quanto si pensi. La scelta di un broker ha infatti un enorme impatto sulle operazioni e sull’esito dei nostri investimenti. Quindi sarebbe opportuno, prima di scegliere, effettuare delle ricerche mirate sui broker disponibili sul mercato, che abbiano quei requisiti idonei a rendere fruttuose le operazioni di investimento.
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Nella scelta del broker di qualità entrano in gioco alcuni aspetti centrali ed imprescindibili che ne qualificano il grado affidabilità e che poggiano su alcuni dati oggettivi.
Ma il vero punto “cruciale” nella scelta di un broker riguarda le caratteristiche che esso deve avere a seconda delle esigenze di ciascun trader, ma questo si può fare se non dopo aver capito qual è il proprio modo di fare trading. Conoscere le proprie esigenze non è una cosa semplice, perché se non si conosce il mercato e le sue opportunità, non si può neanche stabilire quale sia il miglior broker.
Provate a porvi delle domande prima di scegliere un broker:
1. Il broker è regolamentato? E se sì, in quale paese?
2. La piattaforma di trading rispetta i requisiti di affidabilità?
3. La società opera come broker o dealer?
4. Esiste un help desk per l’assistenza ai clienti?
5. Quali costi deve sostenere il trader?
6. I tipi di conto
7. Vi sono dei servizi optional offerti dal broker?
8. Leva finanziaria e margini
Queste domande in realtà sottintendono dei requisiti richiesti ai broker di qualità superiore, e che rispondono alle esigenze dei trader, a seconda delle loro caratteristiche e dei servizi offerti.
Ricodare che la legge cambia di paese in paese a seconda del proprio contesto normativo, quindi è fondamentale che il trader o investitore scelga un broker per il mercato forex presente in un paese dove le attività siano monitorate da un’autorità di vigilanza.
E’ necessario che i trader conoscano l’effettivo status normativo del broker o dealer prescelto e che abbiano una chiara comprensione del quadro normativo di riferimento, che regola le attività di mercato forex in cui il broker o dealer opera.
La leva finanziaria
Nella scelta di un broker, soprattutto da parte dei trader forex più esperti, ha un peso particolare la leva finanziaria. Per chi ha già esperienza, scegliere un broker che garantisca una leva più alta, significa avere possibilità di ricavare profitti più elevati.
Malgrado ciò, è importante anche tenere a mente e considerare che una leva più elevata porta sì maggiori profitti ma può anche aumentare anche la soglia di rischio. Inoltre, bisogna considerare anche che vi sono broker che offrono leve fisse mentre altri che adattano il valore della leva in relazione alla valuta di riferimento e possono anche stabilire regole particolari per le transazioni che vengono effettuate durante il weekend.
Un altro elemento da considerare, in relazione alle proprie esigenze e prima di aprire un conto con un broker, riguarda la politica di margine, che cambia a seconda della società. Alcune infatti adottano il metodo FIFO (first in first out) per chiudere le operazioni quando i requisiti di margine non sono soddisfatti dal saldo corrente del trader; altre società adottano invece il metodo LIFO (last in first out); altre ancora non ne hanno, e chiudono direttamente le operazioni.
Le leve sono un punto chiave per i trader che hanno una politica di mercato più agguerrita e che per questo motivo vogliono utilizzare leve più alte. A differenza loro, il trader più moderato trova sicuramente più sicura una leva finanziaria media.
