Il mercato del lavoro statunitense continua a fornire dei dati piuttosto confortanti, avvicinandolo oramai alla piena occupazione o, se preferite, alla disoccupazione fisiologica. Il tasso di disoccupazione intorno al 5 per cento sembra essere una condizione pressochè ideale per supportare i piani della Federal Reserve, che nella riunione di novembre – o in quella di dicembre, nella più probabile delle ipotesi – utilizzerà anche questo dato macro economico per poter rialzare i tassi di interesse di riferimento di 25 punti base, rimandando poi alla seconda metà del 2017 un ulteriore movimento in tal senso.
A proposito di dati macro USA relativi al mercato del lavoro, nel Paese correggono i dati sui sussidi di disoccupazione con le nuove richieste che, dopo aver toccato il minimo dell’ultimo mese nella prima settimana di ottobre, salgono da 247 a 260 mila unità nell’ottava che si è chiusa il 15 ottobre. La rilevazione supera di 10 mila unità il consenso espresso dal mercato ma rappresenta un’eccezione rispetto alla dinamica dell’ultimo mese, che ha visto variazioni sempre vicine al minimo, a conferma della fase in continuo miglioramento per il mercato del lavoro. I dati potrebbero aver risentito peraltro anche di un certo grado di volatilità dovuto all’impatto sui sondaggi dell’uragano Matthew.
Ben più modesto è stato infatti l’incremento per la media a 4 settimane dei sussidi che è passata da 249,5 a 251,8 mila unità.
Vedremo quali saranno i prossimi aggiornamenti in merito e quali saranno gli ultimi movimenti di avvicinamento al target di piena occupazione.