Un o-ring non è altro che una guarnizione in gomma, progettata nel modo più semplice. Il nome deriva dal fatto che si tratta di un anello con sezione a forma di o. I primi o-ring furono ideati alla fine dell’800; il fatto che siano ancora oggi utilizzati, sostanzialmente identici a quelli del passato, indica quanto sia stata geniale come invenzione. Chiaramente nel corso del tempo è cambiato il materiale, che rimane però di tipo gommoso.
Come funziona un o-ring
Una guarnizione o-ring approfitta delle sue caratteristiche specifiche per offrire una perfetta tenuta della chiusura. In pratica per posizionare una guarnizione di questo genere necessario sfruttare la sua elasticità, in modo che si possa applicare un o-ring di dimensioni perfette, identiche a quelle della tubatura o della chiusura su chi va inserito. L’addetto quindi allarga leggermente la guarnizione per porla in posizione; in tale situazione l’anello si deforma ulteriormente, per potersi adattare perfettamente alla superficie con cui viene posto a contatto, sia nella parte inferiore che in quella superiore. In questo modo crea una giuntura perfettamente coesa, che impedisce a un fluido di passare. Sempre l’elasticità della guarnizione permette di contenere un fluido a pressioni relativamente elevate.
Quando si usa un o-ring
Gli o-ring sono delle guarnizioni, quindi si utilizzano ogni qual volta sia necessario porre in atto una chiusura ermetica. Li sfrutta quindi l’idraulico, ma hanno ampio impiego anche in varie apparecchiature meccaniche. Gli o-ring infatti, come abbiamo già detto, sopportano anche pressioni elevate. Permettono quindi di mantenere una chiusura a tenuta stagna, contro il passaggio di acqua, olio, carburante o anche aria.
Di cosa sono fatti
Gli o-ring si caratterizzano sia per la forma particolare, sia per il materiale di cui sono fatti: deve mostrare una certa elasticità. In commercio la gran parte degli o-ring è in poliuretano, è però possibile trovarli in tantissime tipologie di gomma, come ad esempio l’NBR, nitrile butaldeide, silicone, neoprene. A seconda dell’applicazione in cui si sfruttano queste guarnizioni è importante sceglierle del corretto materiale. Per gli impianti idraulici, in cui il passaggio nelle tubature avviene quasi esclusivamente da parte di acqua, un materiale qualsiasi è comunque adatto. Laddove invece si debbano predisporre guarnizioni che impediscano il passaggio di oli minerali o di sostanze chimiche specifiche è importante scegliere la gomma più adatta, che sopporti senza problemi il singolo fluido. Può infatti avvenire un fortuito contatto della guarnizione con il fluido del quale impedisce il passaggio.
Chi sfrutta gli o-ring
Come abbiamo detto gli o-ring sono delle semplici quanto funzionali guarnizioni. Le sfrutta quindi l’appassionato di fai da te quanto il professionista. Chiaramente però sono proprio i professionisti coloro che si trovano a dover scegliere con maggiore cura e attenzione le guarnizioni da posizionare. Si usano gli o-ring in moltissimi ambiti: ne possiamo trovare nelle tubature della lavastoviglie, nell’impianto idraulico di casa ma anche in quello del veicolo che usiamo ogni giorno. Oggi in commercio si trovano anche o-ring che non rispettano appieno le caratteristiche derivanti dal nome di queste guarnizioni; ad esempio quelle che si applicano su delle flange non hanno forma a O ma ovale.
