Chiunque abbia una moto saprà benissimo che la manutenzione delle gomme è un aspetto fondamentale da non sottovalutare, sia ai fini della sicurezza, sia per non essere in violazione del codice della strada.
Sapere però quando è necessario sostituire gli pneumatici, quando è possibile ripararli e come procedere alla loro sostituzione non è sempre semplice. Secondo il codice della strada, il battistrada minimo di uno pneumatico da moto deve essere di 1 mm, al di sotto del quale la circolazione su strada è irregolare e potreste incorrere in multe sostanziose.
Le gomme della moto hanno una vita media di 2-3 anni, ma questa cifra può variare, anche di molto, in base ad alcuni importanti fattori. Tra questi i più rilevanti sono la temperatura durante l’utilizzo, il carico, la velocità, lo stile di guida e il livello di manutenzione.
Per danneggiamenti poco importanti come piccoli taglietti e forellini è possibile riparare la gomma invece di sostituirla. Ci sono alcuni casi e alcuni tipi di danni invece che non possono essere riparati e richiedono la sostituzione dello pneumatico. Se ad esempio notate forature sui fianchi, deformazioni del cerchietto, disgiunzione della gomma o danni importanti come grandi squarci non potete esimervi dal cambiare lo pneumatico.
In questi casi, la soluzione migliore è sempre affidarsi a dei professionisti del settore come un gommista specializzato o la vostra officina moto .
Quando si effettua la sostituzione degli pneumatici è importante che anteriore e posteriore siano dello stesso tipo. Due gomme di marche e modelli diversi potrebbero seriamente compromettere la stabilità e la sicurezza della vostra moto in strada.
Esistono inoltre diverse fasce di prezzo quando si sceglie una gomma da moto, e quelle più economiche non sempre significano una qualità più scadente. Se non avete intenzione di percorrere migliaia di chilometri in un anno non è necessario acquistare gomme turistiche, e grazie a quelle più economiche si ottiene un ottimo compromesso tra sicurezza e risparmio.
