Brevetti, ecco dove se ne depositano di più!

vintage-1143341_960_720Considerati i suoi grandi numeri non è una sorpresa, ma è comunque la Cina il Paese dove si presentano più brevetti al mondo. Tanto che lo scorso anno, le imprese cinesi hanno presentato poco meno di un milione di nuove richieste di brevetti (928.177) in crescita del 12,5% rispetto a un anno prima. Un numero davvero impressionante anche se viene raffrontato con quello prodotto da altri due Paesi tendenzialmente “brevettatori” come Stati Uniti e Giappone.

Sia infatti sufficiente ricordare che lo scorso anno, secondo le rilevazioni del Wipo, gli Usa hanno richiesto la tutela di 578.802 idee frutto dell’ingegno delle proprie imprese, in aumento di appena l’1,3% se confrontato con l’anno precedente. Situazione analoga anche in Giappone dove le domande di nuovi brevetti si sono fermate a 325.989, in rialzo dello 0,7% rispetto al flusso di nuove idee tutelate nel corso del 2013.

Tornando alla Cina, la crescita delle richieste di nuovi brevetti da parte delle imprese del Paese asiatico ha fatto segnare un +200% rispetto alla variazione media globale dove il numero complessivo di domande ha toccato quota 2,7 milioni, il 4,5% in più rispetto al 2013.

Per quanto concerne i i settori più attivi sul fronte della proprietà intellettuale, il Wipo afferma che sono le aziende di informatica e quelle di elettronica ad esser risultate più attive con una quota rispettivamente del 7,8 e 7,4% del totale dei quasi 3 milioni di nuovi brevetti richiesti. A seguire – ma a distanza – l’industria delle rilevazioni scientifiche (4,8%) e quella della digital communication (4,6%).

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