Di questi tempi non si può proprio star tranquilli. A dirlo non sono solo le nonne né tanto meno i soli genitori: a confermare la crescente ondata di criminalità che sta prendendo piede in Italia, a parlarci del proliferare di droghe e di fenomeni di bullismo ci pensano, a ritmo ormai incessantemente frenetico, gli stessi mass media. Alla luce di ciò considereremmo forse strano o esagerato qualora un genitore decidesse di affidare ad un’agenzia investigativa torino il monitoraggio del proprio figlio?
Il fatto stesso che una famiglia decida di ricorrere all’uso dell’investigatore privato per controllare un ragazzo e quindi sapere se effettivamente questo sia finito in mani poco raccomandabili, è senza alcun dubbio una scelta forte ma che proprio per via della sua entità andrebbe rispettata.
D’altro canto la situazione nelle periferie di molte città italiane è ormai degenerata ed è quindi del tutto naturale che gli adulti di casa alzino la guardia nei confronti dei più giovincelli: in fondo incaricare un investigatore privato torino vuol dire solo ed esclusivamente agire di prevenzione, e farlo per permettere al ragazzo interessato di poter essere salvato dalla malavita prima che sia troppo tardi.
In alcuni casi la situazione si conclude con un nulla di fatto, o meglio, con un epilogo che in realtà non risponde alla gravita che ci si era inizialmente immaginati. Ma purtroppo sono altrettanto numerosi i casi di persone che invece, proprio grazie a questo strumento, hanno potuto prendere atto di come il figlio fosse finito in una cerchia di persone davvero poco serie, tant’è che la frase secondo cui “in casa si comportava come se nulla fosse ma appena fuori dalle mura domestiche si trasformava in un bulletto, in un piccolo criminale o ancor peggio in uno spacciatore” è divenuta ormai di una popolarità tale da far rabbrividire.