I Titoli di Efficienza Energetica conosciuti anche come Certificati Bianchi sono dei titoli che sono stati emessi dal ministero dello sviluppo economico per incentivare sia privati che aziende a velocizzare il processo di efficientamento per ottenere grandi risparmi dal punto di vista economico e ridurre l’inquinamento ambientale come indicato dal protocollo di Kyoto.
Il meccanismo dei titoli di efficienza energetica si ripercuote in maniera positiva nell’economia reale generando nuove risorse economiche finanziarie per i privati e per le aziende che ne beneficiano, il sistema permette di ottenere tali titoli mediante la revisione ed il controllo dell’intervento di efficientamento energetico di apposite società denominate Esco (Energy Service Company).
Il trend delineato dal GSE che è l’organo preposto alla gestione/emissione dei suddetti titoli mostra in maniera empirica la crescita di richiesta di titoli da parte del mercato, in maniera specifica la forte richiesta nasce da quelle aziende che non riescono a raggiungere l’obbiettivo prefissato e si vedono costrette ad acquistare sul mercato i titoli necessari per compensare tale differenziale; infatti ques’ultimo dettaglio mostra come i titoli siano uno strumento flessibile per entrambi gli attori che operano nel mercato energetico.
Cerchiamo di capire il flusso dei Certificati Bianchi e chi sono i soggetti che operano in questo ambito, si parte con l’azienda privata che realizza un intervento di efficientamento e si rivolge ad una Esco per misurare e certificare l’intervento, dopodichè la Esco provvederà ad inviare tutta la documentazione necessaria all’ AEEG, che dopo avere analizzato l’intervento darà mandato al GSE a trasferire i titoli alla Esco.
La Esco una volta ottenuti i titoli li rivende sul mercato tramite il GME ed il controvalore viene trasferito alla azienda privata che riconoscerà alla Esco, con un accordo firmato all’inizio del processo, una percentuale dei titoli come corrispettivo per la consulenza.
