Sono sempre di più gli artisti musicali (e le etichette) che si schierano apertamente con la frequente abitudine di recarsi a un concerto in compagnia del proprio fidato smartphone, da utilizzarsi per poter catturare foto o – magari – l’intero video dell’esibizione. Una tendenza in corso di continua crescita, che sembra ora vedere un numero sempre più agguerrito di oppositori reali e potenziali.
Quel che è stato reso noto solo da poco tempo è che tra coloro che si stanno adoperando per poter evitare che gli smartphone possano essere utilizzati durante i concerti c’è anche Apple, una delle compagnie hi-tech più note di tutti i tempi. Stando alla stampa americana, pare che la compagnia di Cupertino si sia inventata un sistema utile per poter bloccare i dispositivi della mela quando si trovano in alcune specifiche situazioni come i concerti, i musei, i luoghi istituzionali.
Insomma, gli utenti dell’iPhone in futuro potrebbero (il condizionale è d’obbligo) essere impossibilitati a utilizzare il proprio dispositivo di telefonia mobile in alcuni contesti. E, come era prevedibile, è stato sufficiente un simile rumor per poter scatenare un prevedibile mare di polemiche, con gli utenti che sui forum stanno per il momento ingigantendo il proprio dissenso.
In realtà, però, il dissenso potrebbe essere fine a se stesso. La Apple ha infatti ricevuto il via libera per il brevetto anti-concerto dalla commissione americana che si occupa di tali licenze, ed è dunque ben in grado di poter utilizzare un simile software, funzionante attraverso l’integrazione di un chip ad infrarossi nei pressi della fotocamera, e un sistema ad infrarossi montato nelle vicinanze del palco, e in grado di bloccare le riprese. Che ne pensate?
