Buon fine 2016 per Banco Santander, con l’istituto di credito iberico che ha potuto concludere il quarto trimestre con un utile sopra le attese, guidato principalmente dalle prestazioni riscontrate nel mercato brasiliano e dal miglioramento della credit quality. Il gruppo creditizio spagnolo ha infatti registrato nel corso del quarto trimestre 2016 un utile netto superiore alle attese di consenso, grazie agli accantonamenti su crediti e al positivo apporto derivante dalle attività in Brasile.
In maniera più dettagliata, il risultato trimestrale si è attestato a 1,6 miliardi di euro, rispetto ai 1,48 miliardi di euro che erano stati indicati dal mercato, e in crescita su base annua rispetto ai 25 milioni di euro; quest’ultimo risultato aveva risentito dei forti accantonamenti inclusi quelli per contenziosi legati ad irregolarità nel collocamento di polizze assicurative in Gran Bretagna.
Negli ultimi tre mesi del 2016, in particolare, l’incidenza delle sofferenze sugli impieghi totali è risultata in flessione. A livello di intero esercizio 2016 l’utile netto è risultato pari a 6,2 miliardi di euro, in crescita del 4 per cento rispetto al 2015 (e del 15,1 per cento escludendo l’impatto dei cambi). Nel corso del 2016 il Gruppo ha evidenziato un rafforzamento dei propri indici patrimoniali, archiviando il 2016 con un CET1 ratio del 10,55 per cento.
Vedremo ora come si affaccerà l’istituto di credito spagnolo nel corso del nuovo esercizio, e quali saranno i dati consolidati e consuntivi per l’esercizio 2016. Il 2017 sembra poter porre in casa Santander delle sfide piuttosto interessanti, e i presupposti di partenza sembrano essere ritenuti soddisfacenti per poter iniziare con il giusto piede.