Il conto di deposito è un particolare strumento di risparmio diffuso sul nostro mercato da oltre 10 anni, e in grado di attirare ingenti volumi di raccolta da parte delle banche che hanno dedicato una parte della propria offerta a questo specifico prodotto.
Ma che cos’è il conto di deposito? Quali sono i suoi vantaggi e come trovare un conto di deposito conveniente?
Cos’è il conto deposito
Il conto deposito è un conto di risparmio, libero o vincolato, che consente al depositante di poter allocare in sicurezza i propri fondi, ottenendo un rendimento maggiore rispetto a quello che si potrebbe ottenere con un ordinario conto corrente.
A fronte del principale beneficio di un extra rendimento sulle somme depositate, il depositante dovrà tuttavia rinunciare a una serie di servizi che sono invece caratteristici di un conto corrente, come ad esempio la possibilità di disporre di strumenti transazionali come carte di debito e credito, carnet di assegni, e altro ancora.
Quali sono i vantaggi di un conto deposito
Premesso quanto sopra, appare evidente che il principale vantaggio di un conto deposito sia relativo all’extra rendimento ottenibile mediante il suo ricorso, rispetto a quanto non potrebbe essere possibile ottenere mediante un conto corrente tradizionale.
Un altro vantaggio del conto deposito è quello di poter essere utilizzato come una sorta di salvadanaio virtuale: il depositante potrà pertanto tenere una somma di denaro sul conto corrente, da utilizzarsi per le proprie operazioni quotidiane, destinando invece i fondi che ritiene di non dover utilizzare prontamente sul conto deposito.
Ancora, ricordiamo come le somme depositate sul conto deposito siano comunque sempre disponibili all’occorrenza. Anche nel caso in cui il depositante opti per un conto deposito vincolato, in realtà il vincolo può essere sempre scisso anzitempo, spesso però dietro il pagamento di una penale rappresentata generalmente da una riduzione del 50% o del 100% degli interessi maturati.
Infine, condividiamo come i conti deposito delle banche aderenti al Fondo interbancario di tutela dei depositi, riescano a tutelare i fondi della clientela anche nel caso di default della banca.
Come scegliere il proprio conto deposito
Sulla base di quanto sopra dovrebbe essere piuttosto chiaro come il principale elemento in grado di influenzare la scelta del conto deposito sarà il tasso di interesse di rendimento applicato sulle somme depositate.
Cercate pertanto di confrontare la redditività dei vari strumenti di investimento, facendo attenzione alle offerte temporanee: spesso le banche per poter catturare nuova clientela propongono dei conti deposito con tassi di interesse particolarmente allettanti ma a stretto termine. Ovvero, dopo 3, 6 o 12 mesi il tasso extra giunge a scadenza, lasciando spazio a un tasso molto meno conveniente.
Naturalmente, non c’è niente di sbagliato in tutto ciò, e a voi sarà comunque lasciata la possibilità di cambiare ancora la banca di riferimento. Fate solamente attenzione a non cedere con troppa facilità alle tentazioni di condizioni particolarmente allettanti.