Oggi parliamo di edilizia convenzionata, il sistema di accordi tra settore pubblico e privato con l’obiettivo di rispondere alle esigenze di famiglie a basso reddito. Questo termine fa riferimento, quindi, agli accordi che vengono instaurati per la realizzazione di complessi abitativi destinati a pre-individuate fasce sociali. L’edilizia convenzionata non va confusa con quella sovvenzionata o agevolata perché parliamo di un ambito per cui le realizzazioni di complessi abitativi si fondano su accordi tra operatori edili privati e soggetti pubblici come i comuni. Le zone ad elevata densità abitativa come l’Emilia Romagna fanno dell’ edilizia convenzionata parma e dintorni un aspetto rilevante del settore immobiliare, così come avviene per altre regioni, soprattutto del nord Italia.
Cos’è l’edilizia convenzionata?
La definizione di edilizia convenzionata, quindi, è quella di accordo tra enti e costruttori privati finalizzati alla realizzazione di abitazioni per una precisa fascia sociale. Con questi accordi vengono stabiliti costi e stato dei lavori così come il costo dell’immobile. In questo modo i costruttori si impegnano a vendere le proprietà immobiliari a famiglie bisognose in cambio dell’aiuto da parte dell’Ente Pubblico con cui si è accordato. Esistono almeno due tipologie di edilizia convenzionata per cui la prima prevede la realizzazione degli edifici a totale carico dell’ente pubblico in riferimento alla Legge 167 del 1962 in materia di Case popolari. Nel secondo caso l’accordo prevede una compartecipazione in cui l’imprenditore realizza un certo numero di alloggi ma la vendita avviene nel rispetto di condizioni convenzionate stabilite a monte.
Vincoli in caso di acquisto con edilizia convenzionata
È questo il caso in cui gli acquirenti possono incontrare dei vincoli per l’acquisto. Se il costruttore è obbligato a rispettare un certo prezzo di vendita o l’area su cui edificare gli edifici, gli acquirenti devono dimostrare di essere in regola con i requisiti di cui sopra. Nello specifico si richiede generalmente l’obbligo di residenza nel comune dove sorge l’abitazione ed il divieto di possedere altre proprietà immobiliari nella provincia o nei territori confinanti. Inoltre è vietata la vendita o l’affitto dell’abitazione per un determinato periodo di tempo, solitamente non inferiore a cinque anni.
Obblighi per il costruttore
Come anticipato poc’anzi il costruttore è vincolato dall’ente con cui si è accordato a realizzare le abitazioni secondo un preciso standard di vendita. Sono le pubbliche amministrazioni a imporre i vincoli, soprattutto sul valore di vendita degli immobili. Inoltre questi possono condizionare il costruttore su dove costruire, scegliendo sempre terreno di proprietà privata in modo che non sussista il rischio di esproprio per pubblica necessità. Inoltre il costruttore deve assumersi gli oneri di urbanizzazione dell’area circostante.
Nuove costruzioni: dove individuare gli immobili
Ovviamente questo tipo di costruzioni non è all’ordine del giorno ma passa attraverso fasi e accordi che, ciclicamente, possono prendere forma. Per individuare abitazioni di questo tipo conviene fare una ricerca online e affidarsi sempre ad un’agenzia immobiliare qualificata, sempre aggiornata sulle novità di mercato. L’agenzia immobiliare saprà interpretare al tuo posto i vincoli e le condizioni di vendita imposte dall’ediliza convenzionata e trattare per te qualora fossi interessato all’acquisto.