Bere moderatamente può contenere i rischi cardiovascolari

Sopravvivere a un attacco di cuore, un ictus o un’angina offre a una persona l’opportunità di fare il punto sulle scelte quotidiane che fanno riguardo alla loro salute. Ebbene, una di queste scelte può comportare il riconsiderare il ruolo che l’alcol deve svolgere nella loro vita.

In questo scenario, un nuovo studio afferma che bere fino a 7,5 bevande alcoliche a settimana può abbassare il rischio di infarto ricorrente, ictus, angina e morte nelle persone che già bevono rispetto a quelli che non lo fanno.

Gli autori dello studio rammentano come i risultati suggeriscono che le persone che hanno subito un problema cardiovascolare non hanno bisogno di smettere di bere per prevenire ulteriori attacchi di cuore, ictus o angina, ma potrebbero più semplicemente prendere in considerazione l’abbassamento del loro consumo settimanale di alcol.

Lo studio, di contro, non suggerisce che le persone con problemi cardiovascolari, che non bevono già, inizino a farlo. Poiché infatti il consumo di alcol è associato a un aumento del rischio di sviluppare altre malattie, le persone che non bevono non dovrebbero essere incoraggiate a iniziare a bere.

Gli autori dello studio hanno analizzato le cartelle cliniche di 48.423 adulti nel Regno Unito con CVD. L’U.K. Biobank, Health Survey for England e lo Scottish Health Survey hanno fornito i dati, così come 12 studi precedenti. Lo studio ha utilizzato i dati da individui che avevano documentato e auto-riferito il loro consumo di alcol per 14 anni dal 1994-2008. Per lo studio, i ricercatori hanno abbinato le loro storie con i registri di ricovero ospedaliero, di salute e di morte.

Naturalmente, lo studio ha alcuni limiti che sarebbe opportuno prendere in considerazione. In particolar modo, l’analisi non tiene conto dei bevitori pesanti o coloro che hanno smesso di bere a causa di problemi di salute da alco, rendendo i bevitori attuali più sani rispetto ai non bevitori, e questo può avere l’effetto di sopravvalutare gli effetti positivi del bere.

Evidentemente, indipendentemente da qualsiasi beneficio potenziale, l’ebbrezza rimane una preoccupazione: considerato che la maggior parte dei pazienti affetti da problemi cardiovascolari sono anziani, anche basse dosi di alcol potrebbero comunque creare altri problemi, come ad esempio una caduta.

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