Estate uguale ferie, uguale vacanze, uguale viaggi. Con l’arrivo della bella stagione l’equazione è presto fatta. Certo, c’è un’incognita e riguarda il prezzo: come trascorrere un periodo di vacanze, magari in una delle grandi capitali europee, senza spendere un occhio della testa? I voli in questa stagione sono cari; i treni sovraffollati, mai puntuali e con il problema delle coincidenze; l’auto neanche a parlarne, con quello che costano benzina e autostrada. E allora? La soluzione al problema c’è e si chiama bus. Ma non pensate ai vecchi e scomodi torpedoni, ora i pullman di lunga distanza hanno tutti i confort, sono veloci e sicuri e, soprattutto, molto economici. Per viaggiare da Torino a Parigi, per esempio, si spende meno che con qualsiasi altro mezzo di trasporto e in più ci si gode il viaggio attraverso la deliziosa campagna francese. E se la Tour Eiffel, Montmartre e Notre Dame non sono sufficienti per convincervi, ecco qui cinque buone ragione per pianificare la vostra vacanza parigina.
Musei
Preferite attraversare in un sol colpo 6.500 anni di storia o piuttosto soffermarvi sulle avanguardie del XX secolo? Se scegliete la prima opzione, il Louvre sarà il vostro paradiso. Visitarlo tutto può portar via vari giorni. Se non avete così tanto tempo a disposizione, si può scegliere un percorso express per vedere i grandi classici (e soprattutto lei, sua maestà La Gioconda), oppure conoscere le nuove sale, come quella dedicata all’arte islamica.
Se invece siete amanti dell’arte contemporanea, non potete perdervi le collezioni del Centro Pompidou, per poter godere a pieno delle opere di Matisse, Picasso o Kandinsky. Se poi pensate di fare un tour per gli altri musei della città (il museo d’Orsay degli impressionista è una vera gioia!), conviene comprare il Museum Pass di Parigi, così eviterete di perdere tempo in code noiose.
I mercatini
Se siete stanchi di tanta cultura, l’ideale per rinfrescare le idee è una passeggiata in uno dei tanti mercatini di quartiere della città. Qui i commercianti sono spesso anche i produttori e così frutta, verdura, vini, formaggi, oltre ad essere squisiti, sono anche a kilometro zero e ad un prezzo accessibile. Tra i più chic c’è il mercato del Raspail, dove potreste imbattervi in qualche vip in cerca di prodotti biologici. Altrimenti c’è il Marché d’Aligre, vicino la Bastiglia, con più di cento bancarelle e un mercato coperto – il Beauvau– che offre prodotti più sofisticati.
Il Canale Saint-Martin
Vi ricordate la scena in cui Amélie Poulain tirava delle pietre in acqua dall’alto di un ponte e giocava a disegnare delle ranocchie? Bene, siete nel posto giusto. Il Canale Saint-Martin è l’ideale per passaggiare lontani dal traffico del centro e negli ultimi anni, lungo le sue sponde, sono stati aperti tanti ristorantini tipici, che uniscono il gusto moderno con la tradizione popolare del quartiere. Per un aperitivo, invece, Le Comptoir Général potrebbe essere una scelta interessante: è una vecchia fabbrica adibita a bistrot da ragazzi delle Antille e del Senegal, dove servono pastis autentico e bo-bun, degli involtini con gamberetti. Da leccarsi i baffi.
Bistronomie
A proposito di prelibatezze gastronomiche, a Parigi la parola d’ordine attualmente è Bistronomie. Niente più piatti sofisticati, addio alla novelle cuisine, basta con le porzioni mini e i conti mega. La filosofia della bistronomia (bistro sì, ma in economia) si basa su prodotti freschi e di stagione, pochi tavoli, servizio informale e, soprattutto, una cucina semplice ma originale. Troverete degli ottimi esempi nell’ Avant-Comptoir, al Le Chateaubriand o al Le Dauphin. Non ve ne pentirete.
L’inevitabile romanticismo
In questo preciso momento, c’è una coppia che si sta scambiando un bacio sul Pont Neuf o sul Pont des Arts. Perché, in fondo ad ogni stereotipo o cliché, c’è un briciolo di verità. E se Parigi è da sempre la città degli innamorati, un motivo ci sarà…