Davide Campari ha chiuso il terzo trimestre del 2016 con risultati sicuramente soddisfacenti. Nel suo comunicato, infatti, la società ha dimostrato come la crescita organica dei ricavi sia stata del 6,1 per cento, superiore alle attese di consenso. La società archivia così i primi 9 mesi con un utile lordo rettificato in progresso del 3,2 per cento a 183,7 milioni di euro.
Campari ha registrato un risultato migliore delle attese di consenso per le vendite del terzo trimestre grazie in gran parte a Grand Marnier, mentre EBIT ed EBITDA sono risultati in linea con le previsioni di consenso a causa di forti spese di vendita, generali e di promozione.
Tra gli altri dati usciti oggi sulle società quotate in Borsa, citiamo anche l’archiviazione dei primi nove mesi dell’anno per Prysmian, con risultati altrettanto in crescita. I ricavi sono saliti, a livello organico, dell’1,8 per cento, a 5,66 miliardi di euro. L’EBITDA rettificato è cresciuto dell’11,5 per cento, a 527 milioni di euro. La crescita della redditività riguarda tutti i settori, con l’eccezione di Oil&Gas. Il margine EBITDA è salito al 9,3 per cento dall’8,5 per cento dell’anno precedente. L’EBIT si è attestato a 333 milioni di euro, in aumento su base annua del 17,2 per cento. L’utile netto ha registrato un balzo del 33,3 per cento, a 188 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre scorso era pari a 1,02 miliardi di euro, rispetto a 955 milioni di euro dello
scorso anno.
Occhi aperti ora alla fase conclusiva dell’anno, con gli ultimi mesi che dovrebbero comunque confermare la buona crescita di business delle società sopra accennate in riferimento all’ultima trimestrale.