Secondo la classifica stilata da Newsweek in collaborazione con Corporate Knights Capital, tra le 500 aziende più green ed ecosostenibili del pianeta solamente sette sono italiane.
Da qualche settimana è stata pubblicata una speciale classifica per le aziende migliori a livello ambientale. Sono state prese in considerazione le 500 aziende più grandi a livello globale e le 500 aziende più grandi statunitensi. I fattori principali che hanno determinato il risultato finale sono otto: produttività energetica, emissioni di CO2, produttività di acqua, dei rifiuti, sanzioni e multe pagate, reputazione, la presenza di un comitato interno per le questioni ambientale e la presenza o meno di valutazioni ambientali eseguiti da terze parte indipendenti.
Ogni categoria può essere valutata da 0% a 100%, per poi essere sommate e convertite in un giudizio finale che determina la classifica. L’azienda che detiene il primo posto è Vivendi, impresa francese operante nel settore delle telecomunicazioni, con uno score finale di 85,3%.
La prima azienda italiana si trova al 44° posto della classifica. Si tratta di Assicurazioni Generali ed ha ricevuto un punteggio di 63,3%. Le altre aziende italiane in classifica sono: Intesa Sanpaolo al 98° posto, Eni al 207°, Unicredit al 236°, Enel al 263°, Prada al 455° e Luxottica in posizione 484.
Senza dubbio le nostre grandi aziende non sono all’avanguardia per quanto riguarda attenzione all’ambiente ed ecosostenibilità. Bisogna però precisare, come dichiarano gli stessi enti creatori della classifica, che quest’ultima è chiaramente imperfetta e può essere migliorata. Il motivo principale è il fatto che i dati rilasciati dalle aziende spesso sono incompleti, sono stilati in maniera differente a seconda dei vari luoghi e che è complicato (se non impossibile in alcuni casi) tenere in considerazione l’impatto ambientale di tutta la catena di distribuzione, che per alcuni settori è ciò che genera il maggior inquinamento.
Queste imprese di dimensioni gigantesche possono però sicuramente imparare dalle aziende più piccole, che sono più efficienti a livello energetico e di spreco di risorse. Le aziende che danno l’esempio migliore sono quelle che hanno nel loro core business l’ecologia e l’attenzione all’ambiente, come ad esempio i produttori di case in legno ecologiche Stratex Living.
È chiaro che grandi dimensioni significa più ostacoli da superare per raggiungere un alto livello di sostenibilità, ma questo non significa che non ci si possa adeguare.