Il prosciutto cotto è uno degli alimenti più amati sulle nostre tavole. Eppure, non è così semplice scegliere il prodotto adatto alle proprie esigenze, specie se ci troviamo di fronte a quello confezionato. Ecco una semplice guida per avere un prodotto di qualità, e al giusto prezzo, sulle nostre tavole.
Prima di tutto, osserviamo con cura la nostra fetta di prosciutto: non deve presentarsi lucida, oppure verdastra. Inoltre, all’interno della confezione non deve esserci segni di umidità. La striscia di grasso, poi, deve presentarsi all’esterno e non deve essere ingiallita.
Avvicinando la fetta di prosciutto, poi, dobbiamo notare diverse parti, separate da zone membranose. Se la fetta è uniforme, siamo in presenza di un prodotto poco pregiato. Se, invece, si sbriciola, vuol dire che il nostro prosciutto è privo di umidità, ed è di qualità.
Torniamo sui prodotti confezionati: prima di mettere la vaschetta nel carrello, leggete con attenzione la lista degli ingredienti. Più è corta, e meglio è: significa, infatti, che ci troviamo in presenza di un prodotto privo di additivi (o che ne contiene pochi).
Secondo i nutrizionisti, il prosciutto cotto di qualità è consentito una volta alla settimana, e alternato al prosciutto crudo. Inoltre, è preferibile consumarlo a mezzogiorno, al fine di digerirlo al meglio.
Insomma, il prosciutto cotto di qualità deve essere cercato: se andate al bancone, e non potete leggere la lista degli ingredienti, richiedetene un tipo senza polifosfati. Vi costerà senza dubbio di più, ma mangerete un prodotto di qualità. Buon appetito!