Banco Santander ha annunciato di aver chiuso il terzo trimestre dell’anno con risultati netti in calo, ma comunque al di sopra delle attese degli analisti grazie al positivo contributo delle attività brasiliane.
Santander, uno dei principali gruppi bancari europei in termini di capitalizzazione, ha infatti annunciato di archiviato i risultati del terzo trimestre con un utile sostanzialmente invariato (+0,1 per cento anno su anno), ma al di sopra delle attese di mercato; il risultato si è attestato, infatti, a 1,69 miliardi di euro, battendo i 1,5 miliardi di euro indicati dal mercato.
A garantire un importante supporto sono state soprattutto le attività nel mercato brasiliano, che hanno bilanciato la debolezza, peraltro attesa, in Gran Bretagna; infatti, l’utile netto della divisione britannica si è ridotto di quasi un quarto rispetto a quanto registrato nell’analogo periodo del precedente esercizio. Il margine di interesse complessivo dell’Istituto spagnolo ha registrato una flessione del 2,3 per cento a 7,8 miliardi di euro, riflettendo il contesto generale di bassi tassi di mercato soprattutto in Europa. Sotto il profilo patrimoniale, Santander ha registrato un Common Tier 1 ratio del 10,47 per cento, in aumento rispetto al 10,36 per cento di fine giugno, contando di portare il coefficiente al di sopra dell’11 per cento entro il 2018.
L’attenzione è dunque ora incentrata al modo con cui l’istituto di credito spagnolo, diffuso in buona parte dei principali mercati mondiali, riuscirà a concludere l’anno. Torneremo dunque sull’argomento a commento dei risultati del quarto trimestre dell’esercizio in corso.