Si è inaugurato la scorsa domenica 13 settembre per le strade di Pechino il primo campionato FIA di Formula-e, ossia di auto esclusivamente ad alimentazione elettrica da 200 kW (270cv), che si propone come un connubio di divertimento sportivo, rispetto per l’ambiente e innovazione tecnologica: perché accanto all’indubitabile fascino della gara, lo scopo della manifestazione è quello di sensibilizzare il pubblico sull’importanza della nuova mobilità sostenibile, favorendo una piena valorizzazione delle sue finora misconosciute potenzialità, prestazioni sportive alla mano.
Promotore del campionato è stato l’imprenditore spagnolo Alejandro Agag, che dopo averne ricevuto l’avvallo ufficiale dalla FIA nel 2012 ha affidato alla Spark Racing Technology, la società fondata da Frédéric Vassory, il compito di produrre le prime quaranta monoposto di Formula-e. Partner indispensabile per il coronamento dell’iniziativa è stata quindi la casa automobilistica Renault, che ha offerto il suo know-how per la progettazione della catena di trazione elettrica, utilizzata dalle 10 scuderie di serie impegnate nella competizione.
Da sempre impegnata nella ricerca sui veicoli elettrici con la gamma Z.E. e più in generale nella riduzione delle emissioni di CO2 come attestato dalla nuova generazione di Reanult Scenic (modelli e info sui consumi disponibili su questo sito), la stessa Reanult è Title Sponsor della scuderia francese e.dams, creata dal pluricampione del mondo di Formula 1 Alain Prost e Jean Paul Driot: a difendere i colori della Guascogne nelle prossime 9 gare previste dal mondiale (tappe in Malesia, Uruguay, Argentina, Stati Uniti, Principato di Monaco, Germania e Gran Bretagna, con finalissima a Londra il 26 giugno 2015) saranno i giovani piloti Sébastien Buemi e Nicolas Prost, figlio di Alain, sfortunato protagonista di uno spettacolare incidente all’ultimo giro della gara di Pechino, che ha quindi assegnato il titolo iridato al brasiliano Lucas Di Grassi del team Audi Sport ABT.