Come sta la Cina? Probabilmente bene, un po’ meno bene di qualche anno fa, ma sempre meglio di quanto sostengono alcuni. L’economia del gigante asiatico è infatti in rallentamento, ma la flessione non sembra riservare brutte sorprese, almeno stando a quanto emerge dal dato sul Pil del primo trimestre in Cina, la cui economia ha messo a segno un’espansione del 6,7% nei primi tre mesi dell’anno, contro il 6,8% del quarto trimestre del 2015.
I dati così pubblicati risultano essere in linea con le attese del mercato e centrano l’obiettivo di una crescita del prodotto interno lordo del 6,5-7% nel 2016 fissato dal governo. Un obiettivo tutto sommato ben raggiungibile, considerati i numerosi stimoli di cui può godere l’economia cinese.
E così, se è vero che nel 2015 la Cina ha rallentato il passo al 6,9%, il ritmo più lento in 25 anni, è anche vero che il Paese si sta riprendendo, come sostenuto da JP Morgan. Quanto agli investimenti in capitale fisso, nel primo trimestre questi sono cresciuti del 10.7% annuo, più di quanto stimato dagli analisti. E le vendite al dettaglio in marzo hanno spiccato un balzo del 10,5%, sopra le attese, e la produzione industriale è cresciuta del 6,8% ben sopra le stime del mercato.
Per quanto attiene infine l’efficacia delle decisioni che la banca centrale ha preso negli ultimi18 mesi, pareri contrastanti esistono sulla loro concretezza. Molto si capirà nel corso dei prossimi mesi, quando le successive rilevazioni in ambito macroeconomico potranno fornire o meno il giusto supporto a tali convinzioni.