Secondo alcuni recenti sondaggi, il trasloco è uno dei peggior incubi degli italiani. Le ragioni sono presto spiegate: stress, disordine, scatoloni a non finire, e tanti soldi spesi per i vari trasporti. Eppure, il trasloco green esiste, e seguendo alcuni nostri semplici consigli, avrete la vita molto più facile e leggera.
Partiamo da un semplice dato: nel 2013, in Italia, sono stati effettuati ben 45 mila traslochi, ovvero il 24% in più rispetto all’anno prima. Inoltre, il 7% preferisce fare le cose da solo, senza affidarsi a nessuna azienda, e il 45% si trasferisce addirittura all’estero.
Seguendo questi dati, possiamo estrapolare tre consigli fondamentali: prima di tutto, in fase di trasloco sono necessari numerosi scatoloni. Evitate però di acquistarli: oltre a spendere ingenti somme di denaro, una volta terminato il tutto li butterete via.
Andate, invece, nei supermercati e richiedeteli a loro. Ogni giorno, infatti, vengono buttati senza nemmeno essere usati: in questo modo, oltre a risparmiare soldi, utilizzerete materiale a basso consumo. Inoltre, fate attenzione ai vasi o ai recipienti: sono contenitori naturali che possono essere sfruttati per trasportare altri oggetti. Non richiudeteli, quindi, negli scatoloni, ma utilizzateli.
Infine, se dovete riempire gli spazi tra un oggetto delicato e un altro, evitate di acquistare la carta da imballo. Utilizzate, invece, vecchie felpe, cappelli o sciarpe: avranno la stessa funzione, e non spenderete soldi.
Infine, parliamo di abiti e mobili: entrambi possono avere una seconda vita. Anche senza di voi. Provate venderli utilizzando i mercatini dell’usato, oppure i siti specializzati. Se non trovate acquirenti, potete sempre rivolgervi alle varie associazioni di beneficenza.
Insomma, il trasloco green è possibile, e fattibile. L’unico inconveniente riguarda la prima parte: sarai sempre e solo tu a dover ritirare gli oggetti negli scatoloni,e a ritirarli fuori!