Si chiama Garby ed è una delle poche aziende decisa a promuovere la raccolta differenziata in modo assolutamente diverso ed originale. Non solo per i prodotti offerti, ma anche perchè l’azienda offre alla clientela di guadagnare…riciclando! Vediamo insieme come.
Garby nasce dall’esigenza di trovare un punto di incontro tra una clientela che vuole, a tutti i costi, imparare a riciclare correttamente e chi offre questa opportunità. L’azienda, proprio per questo motivo, offre numerosi incentivi a chi vuole avvicinarsi a questo “settore”.
Garby, infatti, offre progetti personalizzati sia per le scuole che per gli enti pubblici, senza dimenticare le famiglie. Ma come funziona, a questo punto, il progetto di questa azienda? L’idea è semplice: insegnare a riciclare la plastica, riuscendo anche a guadagnare qualcosa.
In sostanza, Garby ha progettato un eco compattatore. Si tratta di un contenitore utilizzato proprio per la raccolta differenziata, ma in grado di compattare diversi materiali quali ad esempio tappi di plastica, bottiglie in PET (o altri materiali plastici) oppure contenitori in alluminio.
Inserendoli, Garby permette di ridurne il volume fino all’80%. Questi eco compattatori vengono istallati in punti strategici della città, e ad ogni bottiglia, o lattina inserita, viene assegnato un valore monetario. Non solo: consegnando le bottiglie all’eco compattatore si accumulano sconti o punti che possono essere, successivamente, spesi negli esercizi commerciali (convenzionati) della propria città.
Garby ha già portato avanti differenti progetti con numerosi istituti nazionali, tra i quali spunta anche la promozione tra le scuole, e l’insegnamento dell’“Arte del riciclo”. Questa avviene grazie a test, quiz e alla spedizione di gadget personalizzati. Inoltre, per le famiglie, è stata penstaa la realizzazione di una compostiera domestica.
L’obiettivo finale è di portare l’Italia ai livelli della Germania o della Norvegia, dove questa pratica è già molto diffusa ed apprezzata. L’azienda Garby, però, non è l’unica a proporre uns ervizio simile. Il nostro paese riuscirà a raggiungere la maturità ecologica dei tedeschi?